RISTRUTTURARE E DETRARRE

Detrazione Fiscale!
Dal 1° gennaio 2012, la detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie non ha più scadenza.
Aggiornamento 31 Agosto 2012




"Pale Dawn", Tuscany 

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tu abbia il massimo detraibile

Alcune cose da sapere di interesse per il Privato che intende usufruire dell'Agevolazione:

CHI PUÒ FRUIRE DELLA DETRAZIONE

Possono usufruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione tutti i contribuenti assoggettati
all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello
Stato.
L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti
reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le
relative spese:
■ proprietari o nudi proprietari
■ titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
■ locatari o comodatari
■ soci di cooperative divise e indivise
■ imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce
soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società
semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati,
imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

PER QUALI LAVORI SPETTANO LE AGEVOLAZIONI
I lavori sulle unità immobiliari residenziali e sugli edifici residenziali per i quali spetta l’agevolazione
fiscale sono:
A. quelli elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 (Testo unico delle
disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia).
In particolare, la detrazione riguarda le spese sostenute per interventi di manutenzione
straordinaria, per le opere di restauro e risanamento conservativo e per i lavori di ristrutturazione
edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria
catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.
B. quelli indicati alle lett. a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 (manutenzione
ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione
edilizia), effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali.

C. gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito
di eventi calamitosi, anche se detti lavori non rientrano nelle categorie indicate nelle precedenti
lettere A e B e a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
La detrazione delle spese sostenute per questi interventi è stata introdotta dal decreto legge
n. 201/2011.
D. gli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a
proprietà comune
E. i lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto
ascensori e montacarichi (ad esempio, la realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione)
F. gli interventi per la realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la
robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia idoneo a favorire la mobilità
interna ed esterna all'abitazione per le persone portatrici di handicap gravi.
G. gli interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni
domestici.

H. interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento
di atti illeciti da parte di terzi.

I. gli interventi finalizzati alla cablatura degli edifici, al contenimento dell’inquinamento
acustico, al conseguimento di risparmi energetici, all’adozione di misure di sicurezza
statica e antisismica degli edifici, all’esecuzione di opere interne.


La manutenzione ordinaria
Gli interventi di manutenzione ordinaria sono ammessi all’agevolazione solo quando
riguardano le parti comuni. La detrazione spetterà ad ogni condomino in base alla quota
millesimale.

stesse è comunque ammesso al beneficio delle detrazioni fiscali.
La manutenzione straordinaria

Sono considerati interventi di manutenzione straordinaria le opere e le modifiche necessarie
per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare ed integrare i servizi
igienico/sanitari e tecnologici, sempre che non vadano a modificare i volumi e le superfici
delle singole unità immobiliari e non comportino mutamenti delle destinazioni d’uso.


Esempi di manutenzione straordinaria:
• installazione di ascensori e scale di sicurezza
• realizzazione e miglioramento dei servizi igienici
• sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di
infisso
• rifacimento di scale e rampe
• interventi finalizzati al risparmio energetico
• recinzione dell’area privata
• costruzione di scale interne.

Restauro e risanamento conservativo
Sono compresi in questa tipologia gli interventi finalizzati a conservare l’immobile e assicurarne
la funzionalità per mezzo di un insieme di opere che, rispettandone gli elementi
tipologici, formali e strutturali, ne consentono destinazioni d’uso con esso compatibili.

Esempi di interventi di restauro e risanamento conservativo:
• interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado
• adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti
• apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali.

Ristrutturazione edilizia
Tra gli interventi di ristrutturazione edilizia sono compresi quelli rivolti a trasformare un fabbricato
mediante un insieme di opere che possono portare ad un fabbricato del tutto o in parte diverso dal precedente.

Esempi di ristrutturazione edilizia:
• demolizione e fedele ricostruzione dell’immobile
• modifica della facciata
• realizzazione di una mansarda o di un balcone
• trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda
• apertura di nuove porte e finestre
• costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.

Per approfondimenti e visualizzare il testo integrale vedi sito dell'Agenzia delle Entrate.

Geom. Laura Morri
    





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