Distanze dai confini

Uno dei principali argomenti oggetto di controversie, dibattiti, cause civili è senza dubbio quello delle distanze dai confini.

Legge Nazionale vige sopra ogni legge Regionale e comunale, ma città che vai applicazione che trovi.
Questo che vi propongo è un articolo interessante.

Un cittadino italiano, si è visto negare il Permesso di Costruire, ha fatto cosi ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale).

Il caso in questione riguarda la costruzione di un fabbricato con annesso garage, negato dal Comune per superamento della cubatura edificabile sul lotto.

Il TAR, dopo una serie di rilievi, ha annullato i Permessi già rilasciati (su situazioni analoghe) dove erano state violate le distanze dai confini, escludendo inoltre la cubatura dei garage (anche fuori terra) dal computo del volume edificabile sul lotto, mentre i balconi non rispettavano la distanza dal confine e/o edificio prospiciente.

Questa sentenza ribadisce che il terrazzo quale parte di un fabbricato deve essere computato nelle distanze dal confine.

Come del resto in altra sentenza anche la tettoia è stata ritenuta costruzione a tutti gli effetti, e come tale deve pertanto rispettare la distanza minima dal confine e/o fabbricati prospicienti, in questo caso la tettoia era stata edificata sul confine, in appoggio anche al muro di confine che divide le due proprietà.
Una tettoia, riporta la stessa sentenza, è da ritenersi comunque una costruzione, avendo i requisiti di stabilità, (struttura verticale portante, orizzontale di copertura).





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