I documenti per vendere casa, quali sono?



La fase della vendita di un immobile ha delle regole da rispettare.

Si decide di vendere il proprio immobile, e si pensa che mettendolo "online" sia tutto ciò che serve per venderlo, oppure affidandolo in mano ad una agenzia o facendone il passaparola.
In realtà anche la vendita (non solo l'acquisto)  richiede attenzione e un indagine del fabbricato da parte degli stessi proprietari.

Nel corso della mia professione mi è capitato non poche volte di trovarmi in situazioni dove chi compra pensa di avere tutto in regola quando non è cosi, ed ecco vedersi slittare i tempi di vendita a causa di permessi o titoli da acquisire o ancor peggio sfumare la vendita della casa.



Di seguito trova una guida alla vendita, che può a sua volta non essere completa, in quanto le sfaccettature, i regolamenti locali, i vincoli sul territorio Nazionale sono molteplici, e di conseguenza la casistica delle situazioni che potrebbero esserci è ampia, ma senz'altro l'aiuta a comprendere meglio gli aspetti principali che fanno la differenza tra l'approccio ad una vendita casuale ed una intelligente.

Quello che è necessario fare è procurarsi i documenti: spesso sono in casa, altrimenti si rechi presso i relativi uffici.

Sono necessarie le copie delle Concessioni Edilizie e di tutti i permessi presentati e rilasciati dal Comune per la costruzione dell'immobile o successive autorizzazione per lavori di ristrutturazione e qualsiasi intervento fatto sul fabbricato che ha richiesto la presentazione di un documento/atto in Comune.

Questi documenti devono essere completi dei disegni, in questo modo è possibile riscontrare la conformità dello stato attuale dell'immobile ai permessi in comune.

Se non li ha è necessario andare in Comune per ottenerli.
Ricordi anche di ottenere copia dell'abitabilita'/agibilita' con la copia di tutti gli allegati presenti.

Le serve anche la planimetria/e catastale dell'immobile (facilmente reperibile attraverso un tecnico dietro delega) oppure presso l'Agenzia delle Entrate provinciale di competenza e le visure dell'immobile dalle quali risulterà' ad  esempio se l'intestazione catastale è corretta.

Un altro documento da avere a disposizione è l'atto di acquisto dell'immobile o del terreno, piuttosto che la copia della successione, atto di donazione, comunque il titolo di provenienza attraverso il quale è venuto/a in possesso dell'immobile.

Infine l'attestato di prestazione energetica APE dal quale si evince la classe energetica dell'immobile, (si ricorda che la classe A è la classe attualmente migliore offre  con un risparmio energetico migliore e quindi  costi di gestione ridotti, mentre una classe G rappresenta i fabbricati con i consumi più elevati).
L'APE è entrato in vigore il 5 agosto 2013, pertanto almeno che il vostro non sia un fabbricato di recente costruzione dovete incaricare un tecnico che lo rediga. (Prima del 2013 c'era l'ACE ancora valido, tranne alcuni casi).

Il possesso di questi documenti è il primo passo per la vendita.

Se siete certi che l'immobile sia regolare e quindi rispecchi i progetti in comune e i documenti catastali, può procedere alla vendita.

Se non è certo è necessario incaricare un tecnico che esamini la documentazione e faccia tutte le verifiche del caso.

Se la documentazione risulterà regolare, può proseguire con la vendita e andare al rogito.
Se non lo fosse il tecnico vi dirà che cosa è necessario fare e quali sono i costi da sostenere.

Un'altra fase dove importante è la stesura del compromesso che personalmente, almeno che non abbiate conoscenza della materia, vi sconsiglio di redigere da soli.

Affinché le cose siano eque, verificate e certe, per acquirente e venditore entrambi dovreste avere un tecnico di fiducia che vi segue, questo il mio consiglio.

Grazie per la lettura.
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Geom. Laura Morri.
info@studiomorri.com






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